Questo portfolio è stato realizzato nel Chawri bazar di New Delhi (India).
Un ambiente di un caos indescrivibile.
Una moltitudine di persone, di risciò e di motorini che si muovono incessantemente in un rumore assordante. Gli odori di spezie di sudore e di piscio sono amplificati dal caldo asfissiante e rendono il primo impatto con questo quartiere un pugno nello stomaco.
Poi lentamente ci si abitua, si abbandona la diffidenza e ci si immerge in tutta questa umanità che a volte ci irrita, a volte ci emoziona, ci rapisce e ci incanta, l'unica cosa che di sicuro non fa, è lasciarci indifferenti.
Motivazione: Reportage dall’impianto classico su uno dei luoghi più amati dai fotografi umanisti. L’autore riesce a cogliere il caos generale attraverso inquadrature essenziali, riuscendo sempre a centrare l’elemento umano più significativo in un rapporto tra gli oggetti e l’uomo, gli oggetti e la macchina, l’uomo e l’uomo.